Chirurgia Generale, Chirurgia Bariatrica e Metabolica

Bypass gastrico: cos’è e quando farlo

Cos’è il bypass gastrico

Il bypass gastrico è un intervento di chirurgia bariatrica, cioè quella branca della chirurgia che tra i suoi obiettivi vuole anche aiutare il paziente a perdere peso.
La soluzione offerta dal bypass gastrico si basa, essenzialmente, su due concetti. Il primo è quello di ridurre la dimensione dello stomaco, in modo tale da ridurre sensibilmente la quantità di cibo che il soggetto è in grado di ingerire. Il secondo, consiste nel diminuire la lunghezza dello stomaco stesso. Così facendo, infatti, il paziente otterrà più rapidamente una sensazione di sazietà e, al contempo, viene ridotto l’assorbimento di calorie da parte dell’organismo.
Nonostante ad alcuni potrebbe apparire come un intervento abbastanza peculiare, esso rappresenta una delle più comuni opzioni terapeutiche per trattare l’obesità, soprattutto nei casi più gravi. Il bypass gastrico viene infatti dedicato a soggetti che si trovano in situazione di obesità gravissima (BMI > 40). Oppure in soggetti con BMI tra 35-40 ma che soffrono di gravi problemi di salute correlati al peso eccessivo, come l’ipertensione, il diabete oppure apnee ostruttive del sonno.

Come funziona il bypass gastrico

Abbiamo già detto quali sono le logiche che permettono al bypass gastrico di essere efficace per dimagrire. Ma come si svolge l’intervento?
Il bypass gastrico è una soluzione che permette al passaggio del cibo di “bypassare” lo stomaco. Ciò viene realizzato creando una “piccola tasca gastrica” direttamente collegata con l’intestino tenute. Gli alimenti, dunque, invece che arrivare allo stomaco passano per questa tasca gastrica, la quale ha delle dimensioni più piccole rispetto al primo. Sono proprio le piccole dimensioni della tasca gastrica che permettono al paziente di giungere rapidamente ad un senso di sazietà, aiutandolo ad ingerire quantità di cibo decisamente inferiori rispetto a quanto farebbe in condizioni normali.

Le conseguenze dell’intervento

Le conseguenze sul paziente hanno ad oggetto, in primo luogo, la perdita di peso. Al riguardo, alcune statistiche rivelano quanto si dimagrisce con il bypass gastrico dopo due anni dall’intervento, stando alle quali la maggior parte dei pazienti arriva a perdere circa il 65% del peso in eccesso. Si tratta di un ottimo risultato anche considerato che questa soluzione è dedicata a situazioni di grave obesità.
Appurato quanto si dimagrisce, va anche detto che si tratta di un intervento chirurgico invasivo, ragione per la quale questa soluzione viene utilizzata nei casi in cui il rischio operatorio si dimostra accettabile e dopo che il paziente ha mostrato la propria volontà di seguire una serie di istruzioni volte a mantenere il peso entro un certo limite.
Tra i potenziali rischi collegati all’intervento di bypass gastrico rientrano emorragie, infezioni e problemi respiratori. Vi è poi il rischio di complicanze a lungo termine, tra i quali l’occlusione intestinale, calcoli biliari e carenze nutrizionali.
Dunque le conseguenze sono sicuramente positive ma esiste comunque la possibilità di alcune complicanze. L’opportunità di effettuare o meno questo intervento deve essere valutata attentamente con l’ausilio di professionisti ed essere accompagnata dalla forte volontà del paziente di perdere peso.

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