Che cos'è ?
In seguito a sleeve gastrectomy si registra, nei primi anni, un calo ponderale notevole (circa il 60% e oltre del sovrappeso) e senza sforzi eccessivi. Nel lungo periodo però rimane fondamentale la capacità del paziente di mantenere le nuove abitudini alimentari acquisite grazie alla sleeve, e di proseguire quindi nel regime alimentare consigliato
In cosa consiste?
La sleeve gastrectomy è una resezione gastrica verticale con tubulizzazione delle stomaco residuo. Si tratta di un intervento irreversibile, non è infatti possibile infatti recuperare la porzione di stomaco che subisce resezione.
Quali sono i vantaggi?
La sleeve gastrectomy è una procedura rapida, efficace e quasi del tutto priva di complicazioni nutrizionali (cioè con minime carenze postoperatorie). Questi vantaggi, unitamente alla buona qualità di vita postoperatoria, la rendono l’intervento più eseguito in Italia e nel mondo negli ultimi anni.
In genere si ottiene una perdita di circa il 60% del sovrappeso; la percentuale di fallimento è più alta nei pazienti con un BMI maggiore (soprattutto sopra il 50).
Quali possono essere le complicanze tipiche?
Si tratta di un intervento chirurgico, con tutte le possibile complicazioni della chirurgia addominale. Può comportare alcune complicazioni tipiche dell’intervento che sono:
In genere si ottiene una perdita di circa il 60% del sovrappeso; la percentuale di fallimento è più alta nei pazienti con un BMI maggiore (soprattutto sopra il 50).
- Reflusso gastroesofageo
- Stipsi
- Non per ridotto assorbimento, ma per ridotto introito, sono possibili delle modeste carenze di ferro, acido folico e vitamina B 12, specie nelle donne in età fertile e specie nel primo anno postoperatorio
- Carenze vitaminiche acute in caso di vomito continuo
- Stenosi (restringimento) del tubo gastrico
Quali pazienti ne possono beneficiare?
Per le sue caratteristiche è un intervento che si può effettuare nella maggioranza dei casi: ne restano esclusi (nel senso che è più indicato un bypass gastrico) i casi più severi di diabete tipo 2 o di reflusso gastroesofageo.
In chi abbia BMI superiori a 50 è giusto avvisare che è più facile che l’intervento nel tempo fallisca (per recupero di peso) e che in tal caso sarà possibile che venga proposto, nell’ambito di una terapia cosiddetta “sequenziale”, un secondo intervento chirurgico più potente (duodenal switch, intervento malassorbitivo).
Follow-up
Le visite di controllo sono fondamentali per ottimizzare la perdita di peso e per prevenire o trattare alcune possibili complicazioni (reflusso gastroesofageo, carenze di ferro e vitamine)
Sono previste norme di preparazione?
Per la sleeve gastrectony non è necessita di alcuna preparazione particolare, a parte una esofagogastroduodenoscopia onde escludere esofagite da reflusso ed eventuali patologie gastro-duodenali.